LETTERA
DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AL PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO
E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI
SUL RITO DELLA "LAVANDA DEI PIEDI" NELLA LITURGIA DELLA MESSA IN
COENA DOMINI
Al Venerato Fratello
Signor Cardinale Robert Sarah
Prefetto della Congregazione
per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
Signor Cardinale,
come ho avuto modo di dirLe a
voce, da qualche tempo sto riflettendo sul Rito della “lavanda dei piedi”,
contenuto nella Liturgia della Messa in Coena Domini, nell'intento di
migliorarne le modalità di attuazione, affinché esprimano pienamente il
significato del gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo, il suo donarsi “fino alla
fine” per la salvezza del mondo, la sua carità senza confini.
Dopo attenta ponderazione, sono
giunto alla deliberazione di apportare un cambiamento nelle rubriche del
Messale Romano. Dispongo pertanto che venga modificata la rubrica secondo la
quale le persone prescelte per ricevere la Lavanda dei piedi debbano essere
uomini o ragazzi, in modo tale che da ora in poi i Pastori della Chiesa possano
scegliere i partecipanti al rito tra tutti i membri del Popolo di Dio. Si
raccomandi inoltre che ai prescelti venga fornita un'adeguata spiegazione del
significato del rito stesso.
Grato per il prezioso servizio
di codesto Dicastero, assicuro a Lei, Signor Cardinale, al Segretario e a tutti
i collaboratori il mio ricordo nella preghiera e, formulando i migliori auguri
per il Santo Natale, invio a ciascuno la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, 20 dicembre 2014
Franciscus